Multe ZTL: quante volte si paga?

Quando in città troviamo il cartello “varco attivo” significa che percorrere quel tratto di strada è vietato, pertanto qualora capiti di attraversare la ZTL verranno recapitate al conducente tante multe quanti sono stati gli attraversamenti attraverso il varco attivo. Tuttavia, qualora si tratti di una situazione come ad esempio la ricerca di un parcheggio (che quindi presuppone il percorrere la medesima tratta a breve distanza di tempo) la Cassazione (sentenza n. 22028/2018) è concorde nell’affermare che al conducente gli sarà consegnata una sola multa.

Tuttavia, spetta sempre al giudice di primo grado valutare se e quando potrà parlarsi di “breve lasso di tempo” circostanza essenziale affinché potrà essere imputata al conducente una sola multa e di conseguenza annullare tutte le altre.

Incidenti stradali: no risarcimento senza ispezione veicolo

Il danneggiato di un sinistro stradale che non fa ispezionare dal perito assicurativo la propria automobile, la bicicletta o il proprio motorino coinvolto in un incidente, non potrà ottenere il risarcimento dei danni perché non ha permesso alla compagnia assicurativa di formulare alcuna offerta risarcitoria.

Ad affermarlo è la stessa Corte di Cassazione con sentenza n. 1829/2018 che ha rigettato il ricorso di uomo il quale aveva impedito alla compagnia assicurativa di ispezionare la propria bicicletta coinvolta in un sinistro stradale.

Autovelox: multe nulle se manca la segnalazione

L'obbligo di avvertire gli automobilisti della presenza di un rilevatore di velocità spetta all'Autorità che utilizza tali sistemi di controllo, i quali sono inoltre obbligati a porre, sulla carreggiata, cartelli a distanza opportuna rispetto alla posizione dell'apparecchio.
Quindi, la mancata indicazione nel verbale e successiva prova a cura dell'Autorità del perchè la cartellonistica non era stata adeguatamente posizionata, comporta la nullità della multa. Ciò viene stabilito dall'art. 4 della legge n. 168/2002 e recentemente anche dal Giudice di Pace di Avezzano con sentenza n. 408/2018.

Patente: come si controlla il saldo dei punti

Il sistema dei punti, introdotto in Italia nel 2003, prevede che nel momento in cui si consegue la patente di guida ciascuno ha 20 punti. Tale "punteggio" può diminuire - nel caso di infrazioni - o aumentare, fino ad arrivare a un massimo di 30 punti. Per chi, infatti, non ha mai commesso infrazioni saranno aggiunti in automatico 2 punti ogni anno, per un massimo di 10 punti in più.
Nel caso, invece, si commettano infrazioni gravi, potranno essere decurtati da un minimo di 1 a un massimo di 10 punti; qualora si tratti di più infrazioni, potranno essere decurtati fino a un massimo di 15 punti.
Ma come si controlla il saldo di quanti punti possediamo? Ci sono tre opzioni possibili:
1) Collegarsi al sito del "portale dell'automobilista"
2) Utilizzare l'applicazione sullo smartphone "iPatente"
3) Telefonare al 848.872.872 da telefono fisso
Qualora il saldo sia molto basso, vi è la possibilità di recuperare i punti: attraverso dei corsi organizzati dalle autoscuole è possibile, infatti, per i possessori di patente A e B recuperare fino a 6 punti; mentre per i possessori di patente C, C+E, D e D+E, è possibile recuperare sino a 9 punti.
 

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