Pedone investito: la colpa è sempre dell'automobilista?

Partiamo da un presupposto: il pedone ha sempre ragione anche se non attraversa sulle strisce. Anzi, non sempre. Vi sono infatti delle ipotesi in cui nel caso di investimento di un pedone fuori dalle strisce, l'automobilista non può rispondere né penalmente né civilmente per il risarcimento del danno. La circostanza che si prospetta, come anche affermato dal Tar Lombardia, è quella per cui un pedone attraversi la strada su un tratto poco illuminato e in presenza di una folta vegetazione tale per cui sarebbe stato estremamente difficile per il conducente accorgersi della sua presenza.

Nel caso di investimento, pertanto, il pedone non avrà ragione, anzi, la colpa dell'incidente stradale dovrà essere attribuita alla sua imprudenza. Nel caso in cui il pedone attraversi su un tratto di strada dove le strisce ci sono ma si trovano a meno di 100 metri dal punto di attraversamento, egli rischia una multa. Tuttavia, qualora le strisce sono a più di 100 metri si può attraversare ma con estrema attenzione, seguendo una linea retta e non obliqua. Nel caso di investimento, con riferimento a queste ultime ipotesi, la colpa sarà da attribuire al conducente.

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